martedì 4 maggio 2010

Il continente digitale e i testimoni digitali


Qual è il ruolo di noi cattolici nel nuovo panorama digitale? Come possiamo fare per essere consapevoli che si è aperto un nuovo fronte di evangelizzazione? Sono queste le domande alle quali si è cercato di rispondere al convegno Testimoni Digitali che si è tenuto a Roma dal 22 al 24 aprile. 
Ma queste sono domande che anche io mi sono posto e che mi hanno spinto a partecipare a questo convegno. 
Sono stati due giorni ricchi, durante i quali si sono confrontati consacrati e laici sul tema della testimonianza on-line.
Tanti relatori si sono susseguiti ma l’invito era unico: non avere paura dei nuovi media e non demonizzarli. Mon. Crociata è di quest’opinione, un’opinione che io condivido. Il prelato ha giustamente detto che sono cambiati gli scenari mediatici nella nostra società, che sono presenti nuovi media i quali hanno linguaggi nuovi. Il suo ragionamento mi ha trovato pienamente d’accordo con lui specialmente quando ha affermato che bisogna imparare questa nuova lingua se vogliamo incontrare l’altro sempre più intimamente, se l’incontro con l’altro ci sta veramente a cuore. E da cristiani questo passo deve essere inevitabile se vogliamo anche raggiungere questi nuovi luoghi del digitale, per raggiungere queste nuove frontiere nelle quali dobbiamo portare la nostra testimonianza: una testimonianza digitale.