lunedì 22 giugno 2015

Diranno che (in risposta a Giuliano Guzzo)

Oggi voglio condividere la mia risposta ad un post sul blog di Giuliano Guzzo sul Family Day tenuto sabato 20 giugno a piazza San Giovanni a Roma.

Diranno che a noi cosa cambia se venisse approvata una legge sulle unioni civili. A questi rispondo che cambia tutto. Cambia perché questa legge aprirebbe, come è accaduto in Francia (o in Irlanda) al matrimonio omosessuale; cambia perché un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà; cambia perché la famiglia è una sola e non lo è la religione o un credo bigotto a dirlo ma il senso logico e naturale della vita. Non mi interessa se ad un maschio piace un altro maschio o se a una femmina un'altra femmina. Fatti loro, "chi sono io per giudicare". Mi interessa tutelare l'istituto familiare da tutti gli attacchi che, dal '68 ad oggi, ne minano l'esistenza.
Diranno (già lo dicono) che la teoria del gender è una nostra invenzione atta a distruggere gli studi di genere, cioè gli studi con i quali si vuole dimostrare che l'identità di genere (l'essere uomo o donna) è determinata dalla cultura e non dalla biologia. Scusate, è proprio questo il punto! Noi ci opponiamo a questo, è proprio questa la teoria del gender e non venite a dirmi che dobbiamo stare tranquilli che potrei presentarvi decine di genitori incazzati perché ai loro figli, durante progetti di studio sul genere o antibullismo, viene fatta la domanda "tu oggi come ti senti? Uomo o donna?". Ripeto, non è il mio essere cristiano che mi spinge a scrivere queste cose. Le prime riflessioni su questo tema le ho fatte con il mio professore della tesi (anche io, come te, sono laureato in sociologia), un liberale che mi ha insegnato a non aver paura di oppormi al pensiero unico del relativismo culturale. Il genere non esiste. Esitono maschi e femmine. Tuttavia, ci sono maschi che si innamorano di maschi, femmine che si innamorano di femmine, maschi che vogliono diventare femmine o femmine che vogliono diventare maschi. Questo ha a che fare con la sfera psicologica ma la biologia ci dice altro.
Diranno che siamo bigotti, come se in piazza ci fossero solo cristiani conservatori (che poi cosa significhi non l'ho ancora capito) e non anche musulmani, ebrei e non credenti. Diranno che dobbiamo tacere ma noi, "per amore del nostro popolo", non lo faremo.

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