mercoledì 25 novembre 2015

Amica mia

Amica mia
che eri in corsia
voglio gridare il tuo nome
tra le mura di quest'ospedale,
edificio ora solo immaginato.
Da sola a gioire per piccole vittorie
da sola a soffrire per le tue sconfitte.
Qui ora assente
tornerai tra noi.
Noi ti aspettiamo.
Voglio ancora prenderti in giro
voglio ancora essere preso in giro.
Perdonami se mi preoccupo
e io, a mia volta, ti perdono.
Vorrei abbracciarti
e liberarti da ogni male
ma non dipende dal mio cuore 
che umilmente spera.

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