Prepariamoci che inizia l'attacco. È spietato, brutale, cattivo e infangante. È l'attacco dei difensori dei cosiddetti nuovi diritti civili. A pochi giorni dalla votazione della Cirinnà (unioni civili e stepchild adoction) e dal Family Day, l'iniziativa popolare del prossimo 30 gennaio, chi difende la famiglia è sotto la gogna di tutti i media nazionali.
In questi giorni chi difende la famiglia, me compreso, si sente apostrofare con offese di ogni tipo da tutta la "intellighenzia" radical chic. Il 30, purtroppo, sarò impegnato con il lavoro ma con la mente (e il cuore) sarò al Circo Massimo. Questa mia adesione, anche se virtuale, mi da diritto di entrare a far parte di coloro che sono definiti medioevali, bigotti e omofobi ma che in realtà non lo sono.
Non è medioevale chi difende la famiglia, chi, come dicono gli illustrissimi politicamente corretti, è ancorato ad una visione della famiglia tradizionale e lo affermano dimenticando che questa non esiste. La famiglia, infatti, è una sola! Non può essere "tradizionale" o "moderna".