martedì 5 aprile 2016

Tempo tentatore

Satana non si arrende. La morte e resurrezione di Gesù lo hanno sicuramente sconfitto ma egli tenta sempre di guadagnarsi anime per il suo infernale esercito. Lo fa seducendoci, su questo non ci sono dubbi. Tuttavia, il maligno usa anche metodi più subdoli. Tra questi c'è il farci perdere il presente come tempo a cui fare riferimento per fare la volontà di Dio. Il diavolo, infatti, ci lega al passato facendoci rimembrare tempi andati che non torneranno più. 
Questo modo di agire è diabolico perché ci deresponsabilizza da quello che possiamo fare ora, nel nostro attimo presente e rendere il mondo un posto più fraterno in cui vivere. Non che il passato non sia importante. È in esso che ritroviamo le nostre radici. Le nostre vite, però, non possono essere radicate nella malinconia di un tempo ormai andato.
Nello stesso modo le nostre vite non possono vivere nell'ansia di un tempo che ancora deve arrivare. L'incertezza del futuro è la seconda arma temporale che Satana e i suoi seguaci usano per farci allontanare da Dio. L'ansia di quello che dovrà venire ci fa vivere preoccupazioni futili; ci fa allontanare dalla speranza della Provvidenza; ci fa perdere la fiducia in Dio e in quello che il Suo amore ha pensato per noi e per la nostra salvezza.
Passato e futuro sono tempi preziosi, da non perdere di vista per poter fare meglio prendendo spunto dalle esperienze passate. Tuttavia, sono pericolosi nel momento in cui cediamo alla tentazione di viverli come feticci.

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