sabato 30 luglio 2016

Obbedienza sponsale

I religiosi (frati, suore, appartenenti a ordini religiosi) hanno qualcosa di misterioso e affascinante: il loro coraggio nell'abbracciare i voti di castità, povertà e obbedienza. Questi tre, chiamati consigli evangelici, perché "consigli" non appartengono solo a chi abbraccia la vita religiosa ma a tutti. Anche noi laici siamo chiamati alla castità, povertà e obbedienza nello stato in cui viviamo. Scrivo questo perché, l'altro giorno, leggendo alcune riflessioni sull'obbedienza ho pensato: "a cosa serve l'obbedienza per la mia vita di coppia?"
Io credo fermamente all'obbedienza reciproca nella coppia di sposi perché, come disse Benedetto XVI il 23 aprile del 2009, "i nostri contemporanei hanno bisogno di scoprire questa obbedienza, che non è teorica bensì vitale, che è un optare per alcune condotte concrete, basate sull'obbedienza al volere di Dio, che ci rendono pienamente liberi. Le famiglie cristiane con la loro vita domestica, semplice e gioiosa, condividendo ogni giorno le gioie, le speranze e le preoccupazioni, vissute alla luce della fede, sono scuole di obbedienza e ambiti di vera libertà." Perché, aggiungo io, l'obbedienza è la massima espressione della libertà perché l'obbedire equivale a sacrificare la propria volontà e divenire, in questo modo, servo di tutti.

venerdì 29 luglio 2016

Famiglia: amore plasmato

Sono poche le certezze che ho nella vita. Una di queste è che Dio plasma ogni giorno la mia vita di coppia: Dio dà a quest'ultima la forma che più gli aggrada. Come è possibile che io e Angelica (mia moglie) gli permettiamo questo? Semplice: mettendo Lui al primo posto, rispetto alle nostre persone, ai nostri bisogni, siamo pronti ad accettarci per quello che siamo. L’amore, lo penso da quando ho una coscienza cristiana (spero di averla in verità), è sempre una questione di allenamento. Mettendo Dio al primo posto siamo sempre pronti a mettere l’altro prima di noi. Questo accade dalle piccole alle grandi cose: dal mettere (nel mio caso) Angelica prima di una partita importante del campionato, all’andare a fare controvoglia delle analisi che riguardano la nostra vita di coppia.

martedì 19 luglio 2016

Il Regno

Cardine della vita
Essenza dei miei giorni
Supporto per la mia mente
Tesoro del mio campo
Perla da non gettare a porci
Dolore da condividere
Granello di fede
Bastone che da forza
Gioia da donare
Messaggio da annunciare
Speranza da anelare
Il resto è nulla.

lunedì 18 luglio 2016

Freccia Azzurra: storia di vocazioni

Francesco è un bambino povero che è costretto a lavorare in un cinematografo per poter tirare avanti e aiutare la sua famiglia. A lui piace un trenino, Freccia Azzurra, che ogni mattina vede nella vetrina della Befana che, lungi ad essere la benefattrice che noi tutti conosciamo, lo manda via perché sicuramente non ha i soldi per poterlo comprare. I giocattoli della bottega, a questo punto, decidono di andare dal bambino, decidono di (auto)regalarsi a Francesco e iniziano il loro viaggio per le strade della città alla ricerca del ragazzo.
Tuttavia, come spesso accade nel percorso di ogni vita, quello che noi riteniamo giusto per gli altri non lo è per la nostra esistenza e la nostra realizzazione. Nella loro avventura, infatti, i giocattoli vengono attratti da altri personaggi che incontrano nel percorso verso Francesco e che,in quel momento, sembrano aver più bisogno di loro rispetto al fanciullo. Lo stesso Freccia Azzurra resterà nelle mani del figlio di un "vero capostazione". E Francesco? Aiuterà la Befana in un'operazione di poesia che la spingerà ad assumerlo nella propria bottega.

domenica 10 luglio 2016

Un drappo per L'Europa

Sarò breve e conciso: due pensieri a freddo (molto a freddo) sull'Europa a qualche settimana della cosiddetta Brexit. Il primo, di natura politica (in verità lo sono entrambi), mi spinge a pensare che non sarà certamente la fuoriuscita della Gran Bretagna dalla UE a far cadere nel baratro il Vecchio Continente. L'Europa, infatti, è sempre esistita e va al di là degli accordi (per lo più economici) tra i vari stati. Gli stati europei, anche quando non esisteva la UE, sono sempre stati forti al punto di allearsi tra loro quando un nemico comune ne insidiava la libertà (esempio è l'assedio di Vienna da parte degli Ottomani oppure la battaglia di Lepanto); sempre essi hanno ritrovato la forza per combattere i nemici interni quali il nazismo e il fascismo (un po' meno coraggiosi contro il comunismo).