lunedì 18 luglio 2016

Freccia Azzurra: storia di vocazioni

Francesco è un bambino povero che è costretto a lavorare in un cinematografo per poter tirare avanti e aiutare la sua famiglia. A lui piace un trenino, Freccia Azzurra, che ogni mattina vede nella vetrina della Befana che, lungi ad essere la benefattrice che noi tutti conosciamo, lo manda via perché sicuramente non ha i soldi per poterlo comprare. I giocattoli della bottega, a questo punto, decidono di andare dal bambino, decidono di (auto)regalarsi a Francesco e iniziano il loro viaggio per le strade della città alla ricerca del ragazzo.
Tuttavia, come spesso accade nel percorso di ogni vita, quello che noi riteniamo giusto per gli altri non lo è per la nostra esistenza e la nostra realizzazione. Nella loro avventura, infatti, i giocattoli vengono attratti da altri personaggi che incontrano nel percorso verso Francesco e che,in quel momento, sembrano aver più bisogno di loro rispetto al fanciullo. Lo stesso Freccia Azzurra resterà nelle mani del figlio di un "vero capostazione". E Francesco? Aiuterà la Befana in un'operazione di poesia che la spingerà ad assumerlo nella propria bottega.

La vita è così, in questa storia è racchiuso il segreto della nostra vocazione: Dio ci riserva mille sorprese facendoci scorgere, di volta in volta, aspetti nuovi di essa. Anni fa Gianluca, un mio amico, disse che sarebbe venuto alla mia ordinazione accompagnato dai suoi figli. Il Padre che tutto sa ha voluto che alla sua ordinazione io fossi sposato.
Quello che noi riteniamo giusto agli occhi umani, non lo è per quelli divini. Quindi lasciamoci trasportare da Dio nel nostro viaggio e preghiamolo che ci aiuti a capire qual è il modo che Lui ha pensato per servirlo e stare al Mondo.

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