mercoledì 29 marzo 2017

Forte indifeso

Dopo tempo l'ho abbandonata:
corazza che mi opprimeva;
che impediva agili movimenti.
Di ferro era fatta
aria non passava.
Il viso sudava liquido acido
che bruciava gli occhi.
Non riuscivo a toccare,
ad accarezzare persone amate.
Dura mano non faceva sentire,
a chi avevo di fronte,
cosa realmente fossi,
qual era il mio modo di combattere.
Difese non ho più:
a carni nude riconosco i miei limiti.

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