mercoledì 22 marzo 2017

Pensieri famigliari

Spesso mi sono trovato a scrivere e a parlare di famiglia, ne ho difeso l'istituzione e l'ho fatto perché la reputo un aspetto importante. La famiglia, infatti, gioca un ruolo fondamentale nell'andamento del vivere sociale. Tuttavia, nel difendere la famiglia mi sono soffermato, spesso, sull'aspetto religioso. Ora mi chiedo: perché questa istituzione, che esiste da quando è sorto l'homo sapiens, è così importante per la società? Perché continuare a difenderla nonostante gli evidenti mutamenti (in genere negativi) che ne stanno trasformando l'essenza?
Ma cosa è una famiglia? "La famiglia è quella specifica e unica organizzazione che lega e tiene insieme le differenze originarie e fondamentali dell'umano, quella tra i generi (maschile e femminile), tra le generazioni (genitori e figli) e tra le stirpi (ovvero l'albero genealogico materno e paterno) e che ha come obiettivo e progetto intrinseco la generatività" (Scabrini e Iafrate, Psicologia dei legami familiari, Il Mulino, 2003).
Dalla definizione appena esposta vengono fuori tra aspetti. Il primo è che la famiglia rappresenta un modello di microsocietà nel quale vivono ruoli diversi che esercitano rapporti diversi (autorità, dipendenza, solidarietà, uguaglianza e disuguaglianza) e che rispecchiano i rapporti che si instaurano nella società civile. Il secondo aspetto è che la famiglia è un buon antidoto all'individualismo che ormai sta invadendo la nostra società perché essa è una realtà comunitaria, dove si impara a prendere decisioni insieme, dove si esercita a fare politica (dove per politica si intende il dover prendere decisioni per raggiungere un fine). Il terzo aspetto è quello che possiamo chiamare educativo. La famiglia, infatti, esercita una funzione educativa alla valorizzazione della persona, alla consapevolezza del bene comune e al rispetto della diversità.
Società, politica e ambito educativo, sono questi i tre aspetti fondamentali nei quali la famiglia deve far sentire la sua voce; sono questi gli aspetti che devono essere alimentati anche dalle stesse famiglie con rete sociali, associazionismo e solidarietà. Dove ciò non avviene troviamo famiglie malate, quasi fossero monche.


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