venerdì 14 aprile 2017

Le ultime sette parole di Gesù


«Dio mio, Dio mio
perché mi hai abbandonato?»
Strazio di abbandono,
solitudine nel momento difficile
quando la Vita chiede tutto.
Scegli di restare per Alta volontà,
continui ad abbracciarci
con mani sanguinanti.
«Padre, perdona loro
perché non sanno quello che fanno.»
Copri con l'amore
le parole d'odio che ti sono regalate:
gratuitamente le ricevi,

giovedì 13 aprile 2017

Corpo di salvezza

"Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione." (1Cor 1, 27b-30)
Questo brano della lettera di Paolo è proprio vero ed è in questo giorno del Giovedì Santo che questa umiltà di salvezza si fa viva nel nostro cuore. Quel Dio che, dopo essersi fatto uomo, si fa pane, umile cibo, quello che non manca mai sulle nostre tavole, quello che difficilmente si può negare, si dona a noi come cibo, sostanza della nostra salvezza e della nostra redenzione. Pane di vita, si dona a noi quasi a ricordarci il dono più grande che ci abbia fatto: la Sua vita. Con il suo corpo, infatti, ci dona robusta àncora a cui aggrapparci e con il suo sangue, invece, liquido purificatore al quale possiamo abbeverarci quando la vita ci porta sete di salvezza.
Che la giornata di oggi possa essere un promemoria per noi, quando ci sentiamo assetati di giustizia, quando la speranza sembra lontana, quando la via per la nostra santificazione ci sembra irraggiungibile.